Qualità e gusto, a un prezzo speciale: i segreti del panettone perfetto firmato Bennati

Qualità e gusto, a un prezzo speciale: i segreti del panettone perfetto firmato Bennati

Il panettone è uno dei dolci natalizi più amati. Nato a Milano, si è rapidamente diffuso in tutta Italia, tanto da diventare il dessert per eccellenza del pranzo natalizio. 

Bennati, punto di riferimento in tutta Italia per la vendita di cesti natalizi di qualità, sa bene che per realizzare un ottimo panettone bisogna puntare su pochi ingredienti, ma selezionati: tutti i panettoni proposti dall’azienda sono frutto di ricette accuratamente studiate, che utilizzano materie prime di qualità, tra cui uova fresche e scorze di agrumi canditi rigorosamente italiane.I panettoni Bennati, inoltre, vengono sottoposti a un lungo processo di lievitazione, che varia dalle 31 alle 48 ore. Perché – come è fermamente convinta l’azienda – solo con pazienza e amore possono riuscire i dolci più buoni.

Un po’ di storia

Il panettone è uno dei dolci più noti in tutta Italia (e ormai anche nel resto del mondo), ma quali siano le sue origini non è ancora oggi del tutto chiarito. Tre sono infatti le leggende che ruotano attorno alla genesi di questo goloso dolce natalizio: la prima vuole che il panettone sia nato dalla creatività di una monaca di clausura, suor Ughetta, che un Natale decise di condividere con le proprie sorelle un dolce con uvetta, burro e canditi, segnandone la sommità con una croce, nel pieno rispetto della sua vocazione. 

La seconda leggenda si sviluppa nella cornice della Milano del Quattrocento, in cui Ulivo degli Antellani decide, per amore della bella Adalgisa, di farsi assumere nella bottega del padre di lei, che di mestiere faceva il panettiere. Qui, ebbe la fortuna di inventare il panettone, assicurando così prosperità e successo a sé stesso e al piccolo commerciante, che in breve si trovò a far fronte a una richiesta senza precedenti del delizioso dolce natalizio.

La terza e ultima leggenda è quella forse più famosa e vede protagonista un umile garzone della corte di Ludovico il Moro, sempre nella Milano del XV secolo. Qui, durante una cena che vantava, tra gli altri ospiti, anche il celebre Leonardo da Vinci – curiosissimo di assaggiare le delizie locali – il cuoco di corte a un certo momento si ritrovò in un’imbarazzante situazione: aveva bruciato il dolce. Per fortuna c’era il giovane Toni nei paraggi, che salvò la cena proponendo la ricetta del panettone, dolce il cui nome pare derivi proprio dall’espressione “pan de Toni”.

Le leggende sono sempre affascinanti, ma del panettone parla anche la storia: testimonianze scritte sul panettone risalgono già alla fine del XVI secolo, quando un pane di Natale composto da burro, uvetta e spezie veniva servito abitualmente come dolce natalizio al Collegio Borromeo di Pavia. Pani speciali di tal fatta sono citati anche in epoca precedente, addirittura nel IX secolo e successivamente nel XIV, sempre nell’area lombarda. 

La vera svolta nella storia del panettone si avrà però solo molto più tardi, durante gli anni ’20 del secolo scorso, quando un industriale illuminato, Angelo Motta, metterà mano alla ricetta tradizionale rendendola ancora più gustosa e, soprattutto, contribuirà a far diventare il panettone un prodotto di massa. 

I panettoni Bennati, tra tradizione e innovazione

La ricetta originale del panettone ha un’aurea quasi sacra e, proprio per questo, Bennati la rispetta fedelmente. Ciò non toglie tuttavia la possibilità di sperimentare, un po’ per mettere a prova la creatività del team dedicato alla realizzazione dei dolci, un po’ per soddisfare ogni esigenza dei clienti. I panettoni Bennati possono essere acquistati singolarmente oppure inclusi all’interno dei gustosi cesti natalizi che propone l’azienda, in entrambi i casi a un prezzo accessibile a tutti, soprattutto trattandosi di prodotti di pasticceria. Bennati offre una vasta scelta di panettoni, dal classico con uvetta e canditi alle versioni più golose, come quello glassato alle nocciole, quello al limone e noci e quello pere e cioccolato. Tutti vengono preparati con lievito madre e, dopo la cottura, fatti raffreddare lentamente per otto ore a testa in giù. I panettoni Bennati, inoltre, non contengono conservanti né OGM e vengono confezionati con un packaging sobrio ma al tempo stesso elegante, con un duplice obiettivo: ridurre gli sprechi e puntare sul gusto e sulla qualità, caratteristica che da sempre distingue Bennati come un punto di riferimento per assaporare tutta la bontà e la morbidezza del vero panettone.